All’interno della cerimonia di consegna delle benemerenze sportive assegnate da CONI e Ansmes, protagonista anche il nostro Circolo. Il premio “Danilo Pacchini”, per “aver saputo elaborare le strategie di gestione e il potenziamento si una Società Sportiva”, è stato assegnato al nostro Presidente Antonella Del Tredici.
Antonella è più che un Presidente, si occupa attivamente di tutto quello che riguarda il Circolo, dalla sezione prettamente sportiva a quella necessaria per la gestione di una società che proprio quest’anno compie 50anni, le poniamo oggi alcune domande;
Buongiorno Antonella, che effetto fa essere premiati nella splendida Sala delle Baleari?
“È un riconoscimento importante in una cornice molto suggestiva, un premio per quello che facciamo da tanto tempo in un anno particolare che abbina il nostro 50esimo anno di attività a due medaglie olimpiche conquistate a Parigi da un nostro atleta, nonché mio nipote, Filippo Macchi”.
Quali sono le difficoltà che si presentano nella gestione di una Società sportiva alle soglie del 2025?
“Le difficoltà sono tante, di vari caratteri, la questione economica ha un peso notevole, la nostra struttura è molto grande e richiede uno sforzo concreto per essere mantenuta sugli standard che da sempre ci siamo imposti. La seconda questione è legata agli utenti, i nostri atleti e tesserati, senza di loro non ci sarebbe un Circolo, dobbiamo lavorare per garantirgli un ambiente dove possano crescere sotto tutti gli aspetti e anche questo non è sempre facile.”
Cosa significa oggi far parte di una società sportiva e gestirla?
“Serve tanta passione, voglia di raggiungere il massimo a cui possiamo ambire, ogni giorno dobbiamo pensare a cosa fare per migliorare.”
Come è strutturata la vostra Società?
La nostra realtà è ben strutturata, abbiamo tante persone che partecipano alle attività del Circolo, dirigenti, dipendenti e sopratutto tanti volontari, amici che si rendono disponibili in eventi e iniziative fondamentali per creare lo spirito giusto.”
Come deve strutturare le sue attività una società sportiva?
“Le nostre attività sono diversificate, per sostenere la pratica sportiva servono progetti alternativi, campi solari, percorsi didattici, eventi e tutto quello che può concretamente aiutare il Circolo. Soprattutto dopo la pandemia abbiamo toccato con mano quanto sia complicato abbinare lo sport alla socialità, un tempo era più semplice creare aggregazione, oggi stiamo lavorando per porre nuove basi sulle quali costruire, in questo modo si creano le prospettive per crescere come società e di conseguenza ottenere risultati in pedana.”
Ringraziamo Antonella per la sua disponibilità, il suo impegno è un esempio importante di come la dedizione possa portare risultati nell’odierno scenario, complesso, delle associazioni sportive.
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